Il Patto di corresponsabilità educativa e didattica viene stabilito tra la scuola, i genitori e gli
studenti sin dall’atto di iscrizione. 

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Le regole di convivenza all’interno della scuola in esso definite non servono solo a garantire
l’ordinato svolgimento delle attività ma rappresentano modalità, tempi e ambiti di
partecipazione alla vita scolastica, al fine di rilegare sempre più la condivisione, la
partecipazione e l’alleanza fra genitori, studenti e scuola per la migliore realizzazione del
progetto educativo e didattico, come garanzia e tutela dei diritti e doveri nel reciproco
rispetto.
Il “Patto” è espressione della cittadinanza che nella scuola viene continuamente esercitata
e promossa da tutte le sue componenti, e in modo sempre più attivo e autonomo da parte
degli studenti.
Le sue regole, così come tutta la vita della scuola, si ispirano naturalmente ai principi
democratici della Costituzione italiana, ma si orientano anche a far emergere quella
dimensione etica della cultura che sempre richiede confronto, ripensamento, dialogo, cocostruzione.
Il “Patto” non è quindi un semplice contratto ma il riconoscimento di una responsabilità
condivisa, di un processo in atto, l’impegno di un traguardo da raggiungere (la cui prima
regola di rispetto fra tutti i suoi attori è quella di salutarsi).
Lo “Statuto delle studentesse e degli studenti” (DPR 21/11/07, n.235) ne è il punto di
partenza.